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Ciao a tutti, ho 20 anni e mi sento fino a questo momento di aver vissuto una vita di niente e, per come sta andando, penso che sarà così fino alla morte. Purtroppo ho avuto dei genitori sempre troppo iperprotettivi e che mi hanno in un certo senso costretto a vivere in una determinata maniera, soprattutto dal punto di vista scolastico. Da piccolo non ho mai fatto nessuna attività che solitamente si fa fare ai bambini, letteralmente niente, solo perché ero lento nel fare i compiti. E voi giustamente vi starete chiedendo, e quindi? Cosa c'è di sbagliato in questo discorso? Sostanzialmente niente, ma quello che voglio dire è che mia madre, così come anche mio padre, per sta cosa mi hanno sempre urlato contro senza mai pensare che magari mi sarebbe stata utile una distrazione proprio per velocizzarmi. Non fare letteralmente nessuna attività , mi ha portato letteralmente a non conoscere nessuno e quindi ad accumulare insicurezze su insicurezze che ho ancora adesso dato che non sono mai riuscito a "sfatarle". Sono stato anche praticamente costretto a dover uscire solo con i figli delle amiche di mia madre solo perché erano le uniche persone che conoscevo ed era l'unico modo per uscire di casa, nonostante non mi interessassero minimamente. Questa cosa è continuata letteralmente per tutto il periodo adolescenziale, infatti tutt'ora esco con queste persone che non mi interessano. Questo mi ha causato non solo il non avere amici che mi interssino effettivamente, ma mi ha portato anche a non aver mai avuto una relazione con nessuna ragazza in 20 anni di vita; e quando dico nessuna frequentazione, intendo proprio NESSUNA, neanche una chat o un semplice appuntamento, NIENTE. E voi vi starete di nuovo chiedendo, come si collegano le due cose? Semplice, queste persone con cui sono sempre uscito, non hanno mai avuto voglia di fare niente nella loro vita, soprattutto adesso che hanno superato i 18 anni, non mi sono mai sembrati adolescenti. Questo, come ho già detto, mi ha portato ad accumulare insicurezze su insicurezze e paranoie su paranoie sia dal punto di vista dei rapporti di amicizia, sia dal punto di vista di relazioni con ragazze, dato che non ho effettivamente mai capito come parlare veramente alle persone. Soprattutto ultimamente infatti i risultati di tutte queste paranoie e insicurezze non "sfatate" si vedono, perché ogni giorno è come se avessi la sensazione di essermi creato nel tempo una persona che non sono io ma che allo stesso tempo non mi sembra sbagliata (non so se avete capito il concetto, è quasi impossibile da spiegare). Lo vedo soprattutto con il fatto che non riesco a fare nulla senza sentirmi appesantito, anche semplicemente andare in bagno; non mi rilassa letteralmente nulla, né la musica, né disegnare, NIENTE, perché sono pieno di paranoie che non riesco a togliermi dalla testa perché non so neanche a chi parlarne. Ho provato varie volte a spiegare ai miei genitori di questo mio totale vuoto creatosi negli anni ma non mi capiscono MAI, dicono sempre le solite cose che ti direbbe il tipico 50enne o 60enne di turno, tipo "sei ancora giovane, hai tutta la vita davanti", "esci, vai in giro e parla con le persone" (come se per un totale introverso e paranoico come me fosse facile) e cose del genere. Non so letteralmente come uscirne da questo loop infinito di niente che mi circonda, volevo solo avere la stessa vita che hanno avuto altri adolescenti ma sembra che io non la possa avere
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