Buongiorno a tutti,

Come da titolo mi sono sempre chiesto come facessero le aziende a sapere se una persona che, ad esempio, dichiarasse di essersi laureata all’università X nel corso Y, avesse ottenuto effettivamente quella licenza o meno (lo stesso discorso potrebbe applicarsi ad attestati, certificazioni e chi più ne ha più ne metta).

Dico questo, perché, in questo periodo, facendo la suocera sono andato a spulciarmi il profilo LinkedIn di varie mie conoscenze passate che avevo ai tempi delle medie/superiori, per scoprire con mio grande rammarico le peggio porcherie.

Gente che dichiara di essersi laureata nonostante sappia con certezza che in realtà ha la 3° media, altri che invece dichiarano di essersi diplomati e laureati in 5 3 anni, quando, oltre al fatto di avere dei forti sospetti sulle loro abilità accademiche per poter finire una triennale in ingegneria, ci hanno messo 7 anni per finire le superiori, per poi terminare con l’esempio più classico, ovvero della gente che dichiara di essere in procinto di laurearsi, quando all’atto pratico, hanno più esami da dare che anni di vita rimanenti.

Per carità, va bene pompare un attimino il CV, ma così è esagerato.

Posto che se certe aziende assumono individui del genere senza accorgersi del fatto che abbiano mentito è colpa loro, come fanno certi individui a scamparla così? Avete degli aneddoti da raccontare a riguardo? E, ultimo ma non per ultimo, conoscete gente come quella elencata sopra che è stata scoperta?