Come molti qui su /r/italy/, ho avuto parecchie difficoltà a trovare lavoro dopo la mia laurea, avendo passato diversi anni a fare colloqui su colloqui che non hanno mai portato a nulla, se non a uno stage non pagato dove in pratica pagavo io il costo del biglietto della metropolitana per andare in ufficio, che poi non avevamo nemmeno un ufficio e dovevamo scroccare il wi-fi di un vicino bar. Almeno cappuccio e brioche me lo offrivano lì.

Comunque, poco dopo la fine di questo stage al limite della tragicommedia, ho scoperto che la ragione per la quale mi sono sentito un pesce fuor d'acqua dal momento della mia nascita, era un caso di autismo ad alto funzionamento da manuale. Grazie alla mia terapeuta sono poi riuscito a trovare lavoro, solamente allora, per via dei suoi contatti con varie aziende che assumono disabili, e sono anche riuscito a ottenere una pensione.

Prima che mi assumessero in pianta stabile, prendevo più di pensione che di stipendio, e anche adesso pensione e stipendio non arrivano ai 1000 euro al mese. Dato che vivo con mio padre, riesco a vivere dignitosamente, anche perchè ho pochi vizi a parte la crema caffè e Focus Storia - libri, video giochi e cose simili devo scaricarli via torrent invece, altrimenti 'sta cippa che arrivo a fine mese.

E se mio padre tirasse le cuoia, beh. Già lui fatica a pagare l'affitto, dato che il suo settore non si è mai ripreso dal 2008. La sua speranza per me, è che mi aumentassero la pensione, ma... perchè?

Meglio poter trovare lavoro e guadagnare uno stipendio senza dover ricorrere a pensioni e sussidi anche dopo l'assunzione, queste cose devono essere un aiuto, un pò come la barca del Buddha che ti aiuta a raggiungere l'altra sponda del fiume, non la principale fonte di sostentamento.

Mi ricorda un pò la situazione dei proletarii romani, tenuti a panem et circenses dal governo, che preferiva "impiegare" masse di prigionieri di guerra e schiavi a costo quasi zero che i loro propri cives liberi.