Buongiorno. Infermiere trentenne, con grossi problemi di comunicazione con il proprio commercialista (non abituato a lavorare con la sanità). Apro la partita Iva forfettaria come infermiere nel 2019, utilizzandola appieno per due anni. A fine dicembre 2020 vengo assunto dall’ospedale pubblico per cui lavoro con contratto indeterminato in seguito a concorso pubblico. Nell’ottica che si sarebbero sbloccate a breve le collaborazioni esterne per infermieri, il commercialista mi consiglia di tenere aperta la partita Iva e valutare in seguito se chiuderla o meno. Io non utilizzo più la partita Iva per tutto il 2021, 2022, 2023 e 2024. Ho nell’ottica, però, di licenziarmi nei primi mesi del 2025 e tornare a lavorare in partita Iva. Il commercialista dice che mi conviene chiuderla adesso entro la fine dell’anno e poi riaprirla nell’anno nuovo; mi dice che sarò costretto ad aprirla in regime ordinario … Anche se non so quanto convenga, visto che noi infermieri siamo principalmente prestatori di manodopera e possiamo scaricare poco. Quale sarebbe secondo voi la soluzione migliore?