Buon pomeriggio a tutti,
Preparatevi per un wall of text (no lamentele e rant vari, altrimenti sarei andato su r/Italia)

M24, consulente Fullstack Developer in ambito banking da poco più di 2 anni, laurea triennale in informatica, RAL 25K ma con bonus che mi permettono di arrivare stabilmente a 2K netti mensili, tredicesima esclusa, vivo ancora coi miei genitori.

Con questo penso che abbia detto tutte le cose importanti per i redditors di questo sub.

Veniamo al dunque, ultimamente sto valutando di lasciare il lavoro per prendermi un 3-4 mesi sabbatici, ritenuti dal sottoscritto un periodo sufficientemente lungo per ricaricare le batterie ma abbastanza breve per non avere troppi sbatti per quando rientrerò nel mondo del lavoro.
I motivi che mi stanno facendo riflettere su questa mia scelta sono, in ordine di importanza:

1. Vivere una vita che non ho mai vissuto: venendo da un contesto abbastanza povero, ma non a livelli drammatici, in vita mia non ho mai potuto fare tutto quello che i miei coetanei hanno fatto durante l'adolescenza, ovvero uscire la sera, divertirsi, andare a fare weekend fuori porta e/o in vacanza, ed altri svaghi del caso.
   Praticamente penso di aver iniziato a "vivere" all'alba dei 22 anni suonati, quando, con le prime buste paga del lavoro, mi sono potuto permettere di alzare il mio stile di vita e di fare tutte queste attività che non ho mai potuto concedermi, riuscendo a costruirmi addirittura una cerchia di amici che frequento regolarmente.

2. Rilassarmi a livello mentale: non essendo uno studente modello, in aggiunta a tutto lo stress scolastico ho sempre dovuto terminare i percorsi di studio (soprattutto la laurea) con l'ansia di non poter sprecare nemmeno un mese di tempo, dato che sono sempre stato a carico dei miei genitori.
   Sono fortunatamente riuscito a laurearmi addirittura in anticipo, ma ciò mi ha lasciato uno stress intrinseco quasi simile a burnout da studio che mi sto portando appresso sin dal primo giorno di lavoro.
   Lo sto notando in maniera marcata ultimamente a lavoro, in quanto sono sempre svogliato e faccio tutti i task a me assegnati male e controvoglia.

Premesso questo, i principali scogli che sto riscontrando nella realizzazione di questo obiettivo sono, in ordine di difficoltà:

1. Convincere mio padre che posso fare una cosa simile senza gravare economicamente ed inficiare a livello lavorativo
   Premesso che:
   A) Ho messo da parte una somma di denaro che mi permetterebbe di non lavorare per più di 2 anni, con la quale sarei economicamente "coperto" per tutto il periodo sabbatico, considerando le spese personali del viaggio più i contributi che verso tutt'ora per aituare i miei genitori
   B) Ricevo una montagna di offerte su Linkedin a cadenza quasi giornaliera, quindi non penso che ci siano grossi problemi a trovare un'offerta dopo il periodo di pausa lavorativa

Devo riuscire a convincere mio padre, classico testone fossilizzato agli anni '80, col tipico pensiero da operaio, secondo cui tu debba necessariamente passare la vita all'interno di una singola azienda altrimenti sei un fallito, con cui è impossibile ragionare apparentemente su un qualsiasi discorso su cui lui non è d'accordo, anche con le migliori motivazioni a propria disposizione.

1. Cambiare direttamente ambito lavorativo: più passa il tempo e più mi rendo conto che sì fare il Fullstack Developer è un lavoro pagato abbastanza bene, ma personalmente non lo vedo come una cosa che posso ancora fare tra 10 anni; stavo quindi pensando di cogliere la palla al balzo e di cambiare ambito lavorativo, magari in ambito Machine Learning o qualcosa strettamente correlato alla AI.
   Per fare questo, però, mi rendo conto che lo studio autonomo che sto svolgendo attualmente non è sufficiente, mi servirebbe più tempo. Ho già in mente di tenermi un mese e mezzo sui 3-4 pronosticati per dedicarmi interamente allo studio approfondito di questa materia, col rischio però di prendere un palo in faccia clamoroso.
   Nel worst-case-scenario potrei tornare a lavorare come FS Developer, ma, francamente, preferirei evitare questa opzione per quanto possibile.

Detto ciò, per mia stessa ammissione riconosco di non essere proprio imparziale in questa scelta, quindi chiedo un consiglio a voi utenti.

• Avete mai avuto un genitore con cui vi era impossibile parlare di qualsiasi cosa?
  Se sì, come avete fatto a convincerlo e, mettendovi nei miei panni, come fareste a convincere mio padre?
• Siccome il viaggio che ho in mente di fare è fattibile unicamente durante il periodo estivo, mi consigliereste di non bruciare le tappe e di aspettare un anno ancora, cercando nel mentre di cambiare lavoro e di fare un po' di esperienza iniziale, oppure di non procrastinare e di cercare di fare questo periodo subito?

Ovviamente non seguirò ciecamente alla lettera quello che mi direte di fare, ma mi fareste un grande favore se riusciste a darmi un parere oggettivo in merito.