Chiedo scusa in anticipo per il mattone enorme, ho solo bisogno di sfogarmi. Chiedo anche scusa per l'assenza di alcuni dettagli ma preferisco mantenere l'anonimato.
Taglieró una gran parte della storia e partirò dalla situazione attuale: mi sono da poco lasciato con la mia (ormai ex) ragazza. Il tutto é coinciso con il momento della convivenza. Non abito in Italia, e lei avrebbe dovuto raggiungermi (eravamo a distanza da un bel po'). L'ho sempre incoraggiata a realizzarsi, e ho sempre cercato di far coincidere i nostri piani rispettando le sue volontà . Fatto sta che quando arrivava il momento di vivere assieme, spuntava fuori una nuova scusa per rimandare. Le motivazioni principali erano un suo continuo avere questioni da chiudere prima di partire. Sono in ritardo con A, devo finire B, mi mancano ancora C,D,E etc. Queste questioni però tendevano a variare di numero, in modo non proprio logico. Capii in fretta di come stesse tergiversando. Nonostante tutto ho fatto finta di niente e ho voluto credere che avrebbe funzionato, che noi avremmo funzionato.
Ad un certo punto l'ho messa davanti al fatto che sapevo delle sue bugie su queste questioni. Ne é scaturita una discussione violentissima (verbalmente), in cui però ho dovuto ingoiare il mio orgoglio perché ho visto la persona che amavo, per usare l'inglese, "in a very dark place". In una sola frase detta da lei sono morto dentro e ho ignorato le sue bugie perché volevo che capisse che io non la giudicavo, che ero pronto a perdonarla.
Avanti veloce, ci vediamo per le feste. Accadono discussioni, per lo più bisticci per scemenze, ma per il resto sembra andare tutto bene. Parliamo, ridiamo assieme, si scopa da Dio come sempre. Questo a posteriori é uno degli elementi che più mi ha scioccato: sono stato in relazioni che si sono lasciate morire (anche a causa mia) e questa non lo sembrava. Ci salutiamo a fine vacanze con la promessa che in meno di un mese lei mi avrebbe raggiunto.
E poi l'ennesima scusa: a poche settimane dalla data dice di avere dubbi, di non essere più sicura di cosa vuole. Io esplodo, sono frustrato da morire, non ce la faccio più. Le dico di prendersi del tempo e darmi una risposta definitiva. E la sua risposta é...lasciarmi. Con un messaggio, dopo anni insieme, salvo dire "ma se vuoi ci chiamiamo". Provo un dolore allo stomaco così forte da farmi venire i conati di vomito.
Per una settimana faccio l'orgoglioso, ma poi esplodo e la chiamo. Lei dice che i sentimenti sono cambiati. Non ha senso per me, perché fino a qualche giorno prima si parlava, rideva, scherzava e anche altro. Le dico che preferirei mi dicesse che c'è un altro, che secondo me sta scappando da noi per paura. La chiamata finisce più o meno così, e per l'ennesima volta ingoio il mio orgoglio, penso a come l'ho vista e penso che per il suo bene devo essere maturo e accettare la sua scelta. Una parte di me spera disperatamente che cambi idea.
Poi il vuoto. Non mi cercherà mai più. Scoprirò per la prima volta nella mia vita l'insonnia, dormirò a malapena un'ora a notte per mesi, mi addormenterò in ufficio. Per la prima volta gli amici intorno a me mi dicono che mi vedono "completamente consumato". Avviserò il mio datore di lavoro del fatto che non riuscirò a rendere come richiesto, lui capisce e mi supporta. Ma sarò quasi inutile per mesi. Inizierò ad avere attacchi di panico in pubblico, in privato, inizierò ad avere paura della notte per gli attacchi di panico.
Lentamente le cose migliorano, grazie al supporto di amici e alla terapia col mio psicologo. Torno a dormire, capisco che molte cose non andavano bene in quella relazione. Arrivo alla conclusione che non ci tornerei assieme nemmeno potento, anche se continuo a pensarla almeno una volta al giorno.
Poi la svolta: torno per le ferie e un amico in comune mi riporta varie cose (a suo dire dette da lei) incluso che col suo nuovo ragazzo c'era qualcosa già dall'anno scorso. Quando io ero insieme a lei, neanche a distanza. Quando stavamo assieme. Ripiombo nello sconforto. Siamo in auto assieme quando me lo dice, per tutto il viaggio mi gira la testa, sudo freddo, sento come se dovessi vomitare. Ora non riesco più a dormire. Di nuovo.
Che senso ha questo post? Non lo so, ma sono a pezzi. Come si può amare così tanto, sacrificare così tanto per una persona e poi stare così male? Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo dolore?
Scusate lo sfogo, ne avevo bisogno.
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